Lega primo partito in Italia, lotta per il secondo posto tra il Pd e il Movimento 5 Stelle, con i primi favoriti. Questi gli esiti delle prime proiezioni diffuse da Rai, Mediaset e La7. Un risultato che ribalta l’esito del voto di poco più di un anno fa quando alle Politiche i 5 Stelle erano in testa davanti a Pd e Lega. Un anno dopo sfonda il partito di Matteo Salvini che con questo risultato cambia di fatto i rapporti di forza all’interno del governo.
Secondo Swg per La7 (copertura 8%): la Lega è al 32%, il Partito Democratico al 21.7%, il Movimento 5 Stelle al 19.6, Forza Italia all’8.6%, Fratelli d’Italia in crescita al 6,2%.
Le proiezioni di Opinio Italia per la Rai danno la Lega al 30%, Pd 21,3; M5s 20,2.
In base alle prime proiezioni di Tecne per Mediaset (copertura campione 15%), alle Europee la Lega è il primo partito con il 27,3%, M5s raggiunge il 20,9% sorpassando il Pd che si ferma al 20,6%. Forza Italia ottiene il 9,5%, Fdi il 5,5%m +Europa il 4,3%, La Sinistra il 3,10%.
AFFLUENZA ITALIA 55,3% – Alle Europee ha votato il 55,3 per cento degli aventi diritto, in calo di quasi tre punti percentuali rispetto al 58,2 per cento del 2014. Il dato riguarda infatti 7330 comuni su 7915. Si tratta di fatto della affluenza al voto più bassa per le elezioni europee negli ultimi quarant’anni. Astensionismo record soprattutto nelle Isole: Sardegna (36,1%, con un calo di quasi 5 punti) e Sicilia al 37,6 (contro il 43,2 del 2014).
CAMPANIA – Il dato relativo alla Campania è intorno al 47%. Fanalino di coda Napoli (e provincia) con appena poco meno del 43% degli aventi diritto. In testa Avellino al 54,32%, poi seguono Benevento al 52%, Salerno al 51,87%, Caserta al 50,57%.
NAPOLI CITTA’- Si è fermato al 40,02% il dato dell’affluenza nella città di Napoli. Ai seggi si sono recati 304.349 elettori su 760.398 aventi diritto. Il dato è in lieve calo rispetto alle elezioni europee del 2014, quando si recò ai seggi il 42,84% degli aventi diritto, e in netto calo rispetto alle elezioni politiche del 2018, quando il dato dell’affluenza fu del 60,52%.
AFFLUENZA IN EUROPA AL 50,5% – “Le nostre stime dimostrano che l’affluenza preliminare alle Europee nei 28 Paesi dell’Unione e’ al 50,5%, 8 punti percentuali in piu’ rispetto al 2014. Il piu’ alto degli ultimi 20 anni, e rappresenta il primo aumento significativo dalle prime elezioni del 1979. I cittadini hanno capito che l’Ue e’ parte del loro futuro”. Cosi’ il portavoce del Parlamento europeo Jaume Duch
LA PANORAMICA – Una sfida tra europeisti e sovranisti che ha visto quest’ultimi crescere senza però sfondare. Buona invece l’affermazione dei Verdi, vera rivelazione di queste Europee, che sottraggono seggi preziosi a popolari e socialisti, mettendo così a rischio la maggioranza salvo accordi con i liberali, il movimento En Marche del presidente francese Emmanuel Macron e i Verdi stessi.
I PRIMI DATI – Secondo i risultati globali preliminari appena resi noti dal Parlamento europeo, il Partito popolare europeo (Ppe) avra’ 178 seggi, i socialisti e democratici (S&D) 152, i riformisti dell’Ecr 61 seggi, il gruppo dell’Alde 108, i Verdi 67, la sinistra del Gue/Ngl 39, l’Europa della liberta’ e della democrazia diretta (Efdd) 53 e 55 l’Europa delle nazioni e della liberta’ (Enf)
PAESE PER PAESE – Boom dei Verdi in Germania che raddoppiano i consensi e diventano il secondo partito, crolla la Spd e cala la Cdu di Merkel, che resta il primo partito. L’estrema destra dell’Afd cresce al 10,5% ma non sfonda come i sondaggi lasciavano presagire. In Francia Le Pen sembrerebbe avanti rispetto a Macron con il 23,2%.

