Si è lanciata nel vuoto da un cavalcavia e nonostante i soccorsi e il trasporto in ospedale, è deceduta poco dopo. Dramma a Napoli dove nel primo pomeriggio di sabato 25 maggio una ragazza di nazionalità ucraina di 33 anni si è tolta la vita.
Il gesto estremo è avvenuto sul cavalcavia che dà accesso all’autostrada e ad altre statali che si trova tra il porto di Napoli e il quartiere di San Giovanni a Teduccio, periferia est della città. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e la polizia. La donna è stata condotta al Loreto Mare ma non c’è stato nulla da fare.
Suicidio che avviene a una settimana di distanza da un altro gesto volontario che ha scosso non poco l’opinione pubblica. Quello di un giovane ragazzo che si è lanciato nel vuoto dal viadotto della tangenziale di Napoli, nel tratto compreso tra Capodimonte e Corso Malta. Sceso dalla sua Smart, l’uomo si è prima arrampicato per tre metri per raggiungere la cima della recinzione, poi si è lanciato nel vuoto per oltre 40 metri. Il cadavere è stato recuperato nel cortile di un convento della suore, nel quartiere Arenaccia.

