Voce di Napoli | Navigazione

L’incubo di Manuel, pestato all’uscita della disco: “Erano in sei con racchette da tennis”

Aggredito all’uscita di una discoteca con racchette da tennis, calci e pugni da un gruppo di sei ragazzi. E’ quanto andato in scena all’alba di Pasqua, al termine di una serata trascorsa in un locale di Palinuro, località balneare del Cilento (Salerno) molto frequentata. La vittima è un ragazzo napoletano di origine ivoriana. Si chiama Manuel Aka, ha 22 anni e dopo essere cresciuto nel quartiere di Pianura si è trasferito a Manchester dove lavora nell’amministrazione di un e-commerce.

Manuel è anche un modello, forte del suo 1,92 e di un fisico scolpito. “Adesso però ho paura di non riuscire più a lavorare” spiega a VocediNapoli.it dopo la brutta vicenda che lo ha visto coinvolto nei giorni scorsi. Dopo un primo ricovero all’ospedale di Vallo della Lucania, Manuel adesso si trova in ospedale a Napoli dove nei prossimi giorni verrà operato al setto nasale.

Durante l’aggressione ha riportato contusioni alla mano sinistra, alla testa e all’orbita sinistra dell’occhio oltre alla rottura composta del setto nasale. “Ho denunciato tutto ai carabinieri sia di Vallo della Lucania che della stazione di Pianura a Napoli – spiega – e spero che quanto prima si faccia chiarezza su questa vicenda”.

Manuel poi ricostruisce quei 10 minuti di follia andati in scena all’esterno della discoteca. “Non riesco a spiegarmi il perché di una aggressione così violenta. Stavo tornando al villaggio dove alloggiavo con alcuni amici. Mi trovavo in strada da solo con delle mie amiche. Stavamo camminando quando all’improvviso è arrivata una Fiat 500 XL. Dall’auto sono scesi sei ragazzi, parte di loro armati di racchette da tennis, che hanno iniziato ad aggredirmi senza dire nulla”.

Calci, pugni e colpi di racchette. “Due delle ragazze presenti hanno provato ad intervenire ma sono state prese a schiaffi dal branco. Poi hanno continuarmi a colpirmi, soprattutto in faccia. Io con il volto ci lavoro e adesso non so se tornerà come prima, sicuramente qualche cicatrice rimarrà”.

Manuel è stato anche colpito alle costole ma fortunatamente “non ho riportato fratture, sono riuscito a proteggermi bene anche perché l’aggressione è durata quasi una decina di minuti”. Un lasso di tempo enorme che, oltre alle due amiche prese a schiaffi, non ha visto nessuno dei passanti intervenire. “C’era gente in strada nonostante l’orario – spiega il 22enne -. Forse non sono intervenuti perché avevano paura o non mi conoscevano. Non so”.

Le indagini sono a buon punto. Le amiche di Manuel sono riuscite a memorizzare la targa dell’auto e i carabinieri avrebbero già individuato parte dei responsabili. “Sono napoletani come me gli aggressori – sottolinea – però non li avevo mai visti prima. Non so se erano nel locale e sono stati infastiditi da qualche mio atteggiamento o se volevano sfogarsi perché mi avevano beccato in strada con un gruppo di ragazze”.