Lacrime di dolore a Cardito, in provincia di Napoli, dove pochi giorni prima di Pasqua ha perso la vita una giovane ragazza di 28 anni. Si chiamava Simona e il brutto male l’ha uccisa in un solo anno.
Simona era prossima alla laurea in Giurisprudenza, era figlia di un noto pianista molto conosciuto nella zona. Prima di morire la giovane ha espresso il desiderio di essere cresimata da don Maurizio Patriciello, parroco che da anni lotta per la Terra dei Fuochi e che ha visto morire troppe vittime innocenti. Così racconta don Patriciello sulle pagine dell’Avvenire:
“Nel giorno del Venerdì Santo, verso l’ora nona, l’ora in cui nostro Signore, affida al Padre il suo Spirito, si terranno i funerali. La “terra dei fuochi” continua a mietere le sue vittime. Giovani, ragazzi, bambini, genitori con figli troppo piccoli per essere lasciati soli”. Don Maurizio conclude citando San Paolo “Se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede” e aggiunge: “Non vogliamo fare l’errore delle donne la domenica di Pasqua, che continuano a cercare il Vivente tra i morti. Non vogliamo meritarci il rimprovero dell’angelo. Lo sappiamo, lo crediamo, lo proclamiamo: se moriamo con Cristo, con Cristo anche risorgeremo”.

