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L’Anticorruzione, guidata da Cantone, vigila sugli appalti dell’EAV

L’Anac mette nel mirino l’Eav, società regionale dei trasporti. Gli ispettori dell’Autorità nazionale anticorruzione presieduta dal magistrato Raffaele Cantone, devono verificare gli acquisti e le gare dell’azienda che ha investimenti sulla rete ferroviaria campana pari a 3,6 miliardi di euro.

L'Anticorruzione, guidata da Cantone, vigila sugli appalti dell'EAV

Questa iniziativa, come riportato da La Repubblica, è stata sollecitata da una segnalazione dettagliata firmata dal Commissario Regionale ai trasporti Pietro Voci, dirigente della Ragioneria generale dello Stato e dagli ex Direttore e Amministratore di Eav, rispettivamente Valeria Casizzone e Nello Polese.

Le anomalie relative a queste gare di appalti riguardano delle finte concessioni su tratte ferroviarie e stazioni risalenti anche agli inizi degli anni Ottanta e che sono ancora in corso.

In particolare: «varianti in corso d’opera, estensioni contrattuali senza nuovi bandi di gara, con sistematiche lievitazioni di costi». Inoltre: «errori progettuali, lavori approvati senza coperture finanziarie, carenze dei piani di esproprio», e un caso che riguarda addirittura i lavori previsti in aree aeroportuali militari.

L'Anticorruzione, guidata da Cantone, vigila sugli appalti dell'EAV

Questa situazione, su cui indaga l’ANAC ha provocato il blocco dei cantieri in questione, contenziosi con le ditte, condanne a sfavore di Eav e risarcimenti calcolati con sopralluoghi persino di un solo giorno su una tratta ferroviaria di 40 chilometri.

Alcune delle tratte su cui indagano gli inquirenti riguardano la “Piscinola-Aversa”, la sub tratta “Secondigliano-Capodichino“, il percorso della “Piedimonte Matese-Teverola” e l’impianto di blocco automatico alla Cumana della Bombardier.