Un pareggio che va stretto al Napoli ma che alla vigilia avrebbe messo quasi tutti d’accordo. Una vittoria sfumata al novantesimo contro una squadra di stelle che fatica tuttavia a trovare l’amalgama giusto.
Il Napoli esce dal Parco dei Principi a testa altissima, consapevole che una vittoria nel match in programma tra due settimana allo stadio San Paole significherebbe qualificazione, o quasi. Una gara dove la concentrazione e la cura dei dettagli stava consentendo alla squadra di Ancelotti di tornare a casa con l’intera posta in palio.
Sugli scudi la difesa azzurra, capace di neutralizzare il trio d’attacco di fenomeni del Psg. Dopo le difficoltà nel primo quarto d’ora, Koulibaly e compagni hanno preso le misure a Neymar e Mbappè, riuscendo a neutralizzare quasi ogni giocata. Emblematico il gesto di centrale senegalese che spinge Mario Rui per aiutarlo a contrastare la fura Mbappè (che giocatore!) mentre cerca di accentrarsi verso l’area di rigore.
Una spinta che ha dato lo sprint giusto al terzino portoghese, con l’azione di Mbappè intercettata dalla retroguardia azzurra.
Altro gesto d’applausi resta quello della curva dei tifosi del Psg che prima del fischio d’inizio mostra uno striscione di benvenuto riservato ai tifosi del Napoli. Uno striscione in lingua partenopea: “Benvenuti e frate nuoste napulitane”. Un gesto che va a rafforzare il rapporto tra le due tifoserie, incontratesi anche prima del match per una tradizionale birra insieme e cori in memoria di Ciro Esposito, il tifoso ucciso da un ultrà della Roma quattro anni fa.
L’unica nota negativa di una serata che ribadisce ancora di più la crescita del Napoli anche a livello internazionale, è la telecronaca (tutta enfasi) di Sky Sport targata Fabio Caressa. Per carità niente di clamoroso, gufate a parte. Come quella riservata pochi minuti prima dell’autogol a Mario Rui. “E’ in grande crescita” dice Caressa prima del pareggio del Psg “realizzato” dal terzino portoghese.

