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Positano, guai per gli stabilimenti balneari: sequestrato un depurature

Bufera nel Comune di Positano. Sequestrato un depuratore della zona per emissioni in atmosfera senza autorizzazioni e smaltimento illecito di rifiuti. A riportare la notizia è l’edizione online de Il Mattino.

sequestro positano

Il sequestro eseguito dagli agenti del Noe (Nucleo operativo ecologico) è scattato nel mese di maggio. I giudici del Riesame hanno però deciso per il mantenimento del sequestro della linea di trattamento dei fanghi dell’impianto di depurazione del Comune.

Il sindaco di Positano, Michele De Lucia, aveva infatti chiesto il dissequestro che però gli è stato negato dalla magistratura. Verso il cittadino è infatti rivolta l’accusa di violazione delle norme che disciplinano la tutela ambientale. Secondo quanto risulta dalle indagini il depuratore in questione avrebbe prodotto emissioni in atmosfera e smaltimento di rifiuti liquidi in assenza di autorizzazioni.

Oltre al sindaco di Positano restano indagati il responsabile dei Lavori pubblici Raffaele Fata e i direttori e dirigenti della Ausino Mariano Agrusta, Matilde Milito, Giuseppe Viatagliano, Massimo Matucciello, Iolanda Giuliano, Domenico Bevilacqua e Franco Vaccaro.