Familiari scatenati contro la giovane e la postazione del 118 intervenuta in soccorso: calci e pugni all'arrivo in ospedale
Violenta lite in famiglia degenera con un’aggressione, per fortuna solo verbale, ai danni del personale del 118 intervenuto in seguito a un malore accusato da uno dei protagonisti. E’ quanto accaduto martedì mattina, intorno alle 12, nel quartiere napoletano di Soccavo.
Il litigio è avvenuto tra madre e figlia. Nel diverbio si è poi intromesso un altro figlio che, intervenuto per difendere la madre, si è scagliato contro la sorella. Quest’ultima, probabilmente per lo spavento, ha accusato una crisi epilettica che ha reso necessario l’intervento dei sanitari del 118.
Sul posto era presente anche la polizia che ha impedito l’aggressione fisica ai danni dell’equipaggio della postazione San Paolo. Tuttavia, nonostante la presenza delle forze dell’ordine – si legge nella denuncia sulla pagina Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate” – sono volate minacce e offese ai danni del personale 118, condite dalla tipica frase: “A facit primm muri ‘a gent” (arrivate sempre dopo che la gente è già morta).
AGGRESSIONE AL PRONTO SOCCORSO – La follia prosegue anche all’arrivo all’ospedale San Paolo. I soccorritori, infatti, caricano la figlia, in piena crisi epilettica, sull’ambulanza e partono alla volta del nosocomio di via Terracina a Fuorigrotta, dove i parenti, che poco prima avevano trasportato al pronto soccorso la madre, impediscono al personale di cacciare la lettiga dalla ambulanza. Uno dei familiari minaccia l’autista (“Se scendi la barella ti uccido”), dirigendosi poi verso i portelloni posteriori del mezzo. Qui spintona l’infermiere, che cade all’indietro, prima di inveire contro la povera ragazza distesa sulla barella. Dalle parole passa poi ai fatti, aggredendo la giovane a calci e pugni. All’arrivo della polizia (giunta sul posto dopo pochi minuti) gli animi si sono placati con gli agenti che hanno identificato le persone presenti. Non sono esclusi provvedimenti.
Si tratta della 51esima aggressione dall’inizio del 2018.

