Nessuna squalifica per Pepe Reina, Paolo Cannavaro, Salvatore Aronica e alcuni tesserati del Napoli coinvolti (ma non indagati) nell’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per aver intrattenuto rapporti con personaggi legati alla criminalità organizzata. Lo ha deciso il Tribunale Federale Nazionale che ha respinto la richiesta di squalifica che la procura Federale, diretta da Giuseppe Pecoraro, ha avanzato la scorsa settimana e potete leggere qui.
In una breve nota sul sito, la Figc pubblica la sentenza del Tribunale Federale – Sezione Disciplinare che “ha dichiarato inammissibile il deferimento a carico delle società Napoli, Città di Palermo e Sassuolo e dei calciatori Paolo Cannavaro, Josè Manuel Paez Reina, del team manager Giovanni Paolo De Matteis, del responsabile della biglietteria e delegato alla sicurezza Luigi Cassano, del direttore commerciale marketing Alessandro Formisano, dell’allenatore Salvatore Aronica nell’ambito dell’inchiesta fatta dalla Direzione Distrettuale antimafia di Napoli». In questo pezzo c’è la ricostruzione dell’inchiesta federale”.
Via Twitter l’ex portiere del Napoli ha così commentato la decisione del Tribunale Federale Nazionale: “Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini. Chi mi conosceva davvero non aveva dubbi. I finti moralisti ora possono essere zittiti”.
Ed adesso che è “passato” tutto,vorrei ringraziare quelli che sono stati vicini,la gente che davvero mi conosce non avevate dubbi..GRAZIE a tutti voi famiglia ed amici!! I finti moralisti possono zittire pure..Ora pace!C’è una grande sfida per me i prossimi 3 anni.Sarò pronto! pic.twitter.com/ODuVFwT3DJ
— Pepe Reina (@PReina25) 3 luglio 2018
