Trovato senza vita nel bagno dell’ospedale Costa d’Amalfi, è morto in seguito a un arresto cardiocircolatorio dovuto a un uso eccessivo di farmaci. Questo il risultato dell’autopsia disposta sul corpo di Angelo Epifanio, il 61enne tecnico radiologo in servizio presso il nosocomio costiero e trovato morto nella giornata di domenica. L’uomo, che aveva due figli nati da una precedente relazione, non era riuscito a superare la scomparsa della compagna, un’infermiera dell’ospedale suicidatasi lo scorso maggio.
Quando è stato trovato nel bagno, Epifanio, originario di Cava de’ Tirreni, presentava una ferita alla fronte ed era riverso in una pozza di sangue. Dopo aver perso conoscenza, infatti, ha battuto violentemente la testa. E’ stato un collega a ritrovarlo e a lanciare l’allarme. Sul posto sanitari e carabinieri ma tutto è stato inutile. L’autopsia disposta dal magistrato Marinella Guglielmotti (procura di Salerno) ha chiarito ogni dubbio e la salma è stata restituita ai familiari per i funerali.
La scomparsa di Epifanio ha provocato dolore e sgomento nel piccolo ospedale di Castiglione. Tutti lo ricordano come un grande professionista nonostante il profondo dolore che stava vivendo negli ultimi mesi in seguito ala scomparsa della compagna.

