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Napoli, sequestrato il lido Nettuno a picco sul mare ad Anacapri

Questa mattina i finanzieri della Tenenza di Capri hanno sequestrato il complesso balneare ‘Nettuno’ a picco sul mare posto ad Anacapri nei pressi della Grotta Azzurra. Intervento eseguito dalla finanza di Capri intervenuta questa mattina insieme al personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo e la Guardia Costiera di Capri. La struttura di 4.000 mq, dopo complesse indagini, è risultata godere di permessi per costruzione rilasciati illegittimamente in violazione della normativa urbanistica e paesaggistico-ambientale relativa alla zona ove insiste il complesso immobiliare.

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Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal Gip del Tribunale di Napoli, diciassette gli indagati tra cui il proprietario del lido Nettuno, i direttori dei lavori, i dirigenti e funzionari dell’UTC di Anacapri e i componenti della Commissione locale per il paesaggio e Commissione edilizia di Anacapri, funzionari tecnici della Soprintendenza per i beni archeologici, paesaggistici, storici ed artistici di Napoli e Provincia.

L’intervento di ristrutturazione del complesso risulta trasformato attraverso un mutamento di destinazione d’uso non consentito in un complesso residenziale alberghiero attraverso la realizzazione di alcune stanze e di un appartamento. Tra gli altri reati sono stati accertati: occupazione abusiva del demanio marittimo (in relazione all’aera per la discesa a mare), mancato rilascio delle autorizzazione idonee a favore dello stabilimento (le opere sono stare realizzate senza tener conto dei 30 metri dell’area demaniale concessa).

L’immobile è stato sequestrato in via preventiva per la rilevanza dell’impatto ambientale e il fatto che lo stesso è ubicato in una zona di grande pregio a livello mondiale. La struttura avrà sette giorni per sgomberare tutte le attività.

Lido Nettuno