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Stesa alle Case Nuove, nuovo atto della faida Rinaldi-Mazzarella

Spari in via Padre Ludovico da Casoria dove risiedono sia esponenti del gruppo Caldarelli (legati ai Mazzarella) che della cosca Rinaldi

Si torna a sparare nella zona della Case Nuove a Napoli dopo mercoledì sera, poco dopo le 22.30, sono stati esplosi almeno quattro colpi d’arma da fuoco. I pistoleri sono entrati in azione in via Padre Ludovico da Casoria dove all’altezza del civico 34 sono stati rinvenuti quattro fori di proiettile contro il portone d’ingresso di un edificio e, probabilmente di rimbalzo, contro un’auto.

La vettura, una Peugeout, è di proprietà di una donna incensurata mentre nello stabile non abiterebbero persone legate alla criminalità organizzata. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini. Non è la prima volta che avvengono raid in via Padre Ludovico da Casoria, strada dove vivono pregiudicati legati sia al clan Rinaldi che, tramite la famiglia Caldarelli, al clan Mazzarella.

Lo scorso 3 dicembre 2017 un ordigno venne fatto esplodere nei pressi di uno stabile dove risiedeva un 70enne pregiudicato indagato per associazione di stampo mafioso (è legato al gruppo Caldarelli). La bomba danneggiò un’auto parcheggiata nelle vicinanze e il portone d’ingresso dell’edificio, mandando poi in frantumi i vetri delle abitazioni circostanti.

Si tratta dell’ennesima stesa che, secondo gli investigatori, rientrerebbe nella guerra, in atto tra la zona Mercato e la periferia orientale di Napoli, che da mesi si sono dichiarati il clan Rinaldi da una parte (supportato dalle famiglie Reale e Formicola di San Giovanni a Teduccio e da quel che resta della “paranza dei bimbi” di Forcella) e il sodalizio dei Mazzarella dall’altra (spalleggiato dai D’Amico e Silenzo di San Giovanni).