Vincenzo Sarno è nato a Secondigliano nel 1988. Come tanti a Napoli, da bambino sognava di fare il calciatore. Era bravo, aveva un dono. Un vero fuoriclasse del pallone. Quando aveva appena 11 anni si accorse di lui il Torino calcio che sborsò la cifra enorme di 120 milioni di vecchie lire per averlo tra i pulcini.
Foto da FacebookDoveva essere una carriera in discesa per il campioncino. Vincenzo Sarno era stato definito l’erede di Maradona. Colui che avrebbe fatto sognare gli appassionati di calcio di tutta Italia e chissà un giorno di tutto il mondo.
Invece la sua avventura al Torino finì dopo 3 mesi. Forse il peso di quella responsabilità era troppo grande per un ragazzino di 11 anni. Ci ha riprovato a 16 anni nelle giovanili della Roma che però non lo confermò in primavera. Il campione non c’era più, questa fu la sentenza.
La sua carriera è quindi ripartita dal basso: Giulianova, Brescia, Potenza, Pro Patria, Reggina, Lanciano sono solo alcune delle squadre in cui ha avuto modo di giocare il giovane Vincenzo.
Nel 2014 c’è stato l’arrivo al Foggia la cui panchina era affidata a Roberto De Zerbi che ha subito intuito le potenzialità del ragazzo. Dopotutto il talento, se c’è, non può svanire nel nulla. Ecco quindi il bilancio: 12 reti e 15 assist nella scorsa stagione. Ora il Foggia si giocherà nella finale di playoff contro il Pisa la possibilità di accedere in serie B. E Vincenzo Sarno, a 28 anni, potrà ancora sognare di entrare a far parte del calcio che conta.