Lo staff medico e sanitario in questo periodo sta vivendo momenti molto difficili, diventa sempre più complesso per gli operatori fare il proprio lavoro dal momento che si incontrano resistenze se non addirittura violenze da parte di soggetti che non capiscono le necessità operative e giungono a conclusioni che scaturiscono talvolta in colluttazioni fisiche.
Violenza al pronto soccorso del Loreto Mare: parenti spaccano il vetro
L’ennesimo episodio è stato denunciato dalla pagina Facebook ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, in un post viene raccontata una vicenda, l’ultima di una lunga serie. L’aggressione in questo caso riguarda la Postazione del Loreto Mare dove un utente si è espresso verbalmente contro i sanitari. Il soggetto, in evidente stato di agitazione era il figlio di una donna trasportata al pronto soccorso del Cardarelli dalla postazione del 118 del Loreto Mare. Il suo nervosismo derivava da quella che veniva percepita come una perdita di tempo, in realtà l’equipaggio era intento a rilevare i parametri vitali della donna prima del trasporto.
Loreto Mare, medico preso a calci e pugni: “Dovete curare prima la mia donna”
Questa volta l’aggressione non è stato di tipo fisico ma, troppo spesso, queste agitazioni finiscono non solo con l’intaccare il lavoro degli operatori e dei medici ma si rivelano anche pericolose per la loro stessa incolumità.
