Chiuse le indagini per Alessandra Madonna, la ballerina di Melito trasicinata dall’auto dell’ex, Salvatore Varriale, e morta tra il 7 e l’8 settembre a causa delle gravi ferite riportate. E’ stato rinviato a giudizio per omicidio colposo il giovane che, al termine di una discussione con la ragazza, avrebbe dunque ucciso la 24enne.
L’accusa del pm Palmieri è stata confermata, non si sarebbe trattata di una tragica fatalità che farebe scattare il reato di omicidio colposo, ma di un atto volontario. Varriale è stato rinviato a giudizio anche per guida in stato di ebbrezza. Il ragazzo si è sempre dichiarato innocente e ha sempre portato avanti la tesi dela tragedia ripetendo più volte che voleva bene ad Alessandra e che non le avrebbe mai fatto del male.
IL FATTO. La ballerina fu investita da Varriale in un parco a Mugnano lo scorso 8 settembre. Dopo un litigio Alessandra si sarebbe aggrappata alla portiera dell’auto e sarebbe stata trascinata per diversi metri, poi accompagnata dall’ex in ospedale a Giugliano dove le condizioni apparvero da subito gravi. Poche ore dopo venne comunivato il decesso della giovane. L’ex fidanzato della vittima è agli arresti domiciliari.

