Inquieto è un cognome che pesa, al centro della cronaca da diverso tempo e protagonista di un braccio di ferro estenuante tra le autorità italiane e quelle romene. Casalesi della fazione Zagaria, gli Inquieto hanno favorito la latitanza del boss Michele Zagaria, detto Capastorta, in quanto proprietari della villa di via Mascagni a Casapesenna, sede del bunker dell’ex capo del clan. Lo scorso aprile i due fratelli Nicola e Giuseppe Inquieto, 43 e 48 anni, sono stati arrestati grazie alle delicate indagini svolte dalla Dda di Napoli e della polizia rumena.
A Pitesti, in Romania, i due fratelli imprenditori di Aversa avevano costruito un impero fatto di centri benessere lussuosi, costruzioni edili, un vero e proprio patrimonio societario e immobiliare. Non solo lusso nella vita di Nicola Inquieto, le cui foto accanto al noto cantante neomelodico Tony Colombo circolano sul web, ma anche legami con la musica. Nello scatto pubblicato dal Mattino, il Casalese affiancato dalla bellissima moglie rumena abbraccia l’artista e la moglie: Tina Rispoli, vedova di Gaetano Marino, ucciso sul lungomare di Terracina il 23 agosto del 2012, nel corso della sanguinosa faida di camorra di Secondigliano. Sul sito che riporta gli appuntamenti del cantante si trova lo scatto postato il 2 gennaio del 2017 da Bucarest a Pitesti e si legge: “Grazie a quest’uomo meraviglioso, amico compagno di viaggio, un viaggio appena iniziata”. Il legame rappresenta probabilmente l’inizio di un investimento nella musica di Inquieto, ai tempi della foto uomo libero e ricco imprenditore della zona. Tony Colombo e moglie sono del tutto estranei all’inchiesta Transilvania che ha portato all’arresto di Nicola e Giuseppe Inquieto, scarcerato dal Riesame.
Ieri per Nicola Inquieto è scattato il secondo arresto per cui tornerà in Italia per 120 giorni. La consegna è solo temporanea nell’attesa dell’estradizione che le autorità italiane stanno cercando da tempo di ottenere con fatica da quelle romene.

