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Regione Campania, comunicazione: De Luca caccia Mario De Rosa e punta su Gualfardo Montanari

Bufera negli uffici comunicazione della Regione Campania. Il presidente della giunta Vincenzo De Luca ha infatti rimosso dall’incarico di responsabile dell’informazione multimediale Mario De Rosa, fedelissimo fin dalla campagna elettorale del 2015 del governatore. De Rosa, classe 1972, era passato agli onori delle cronache più per il mega compenso da 181mila euro all’anno che per i risultati raggiunti in tema di comunicazione.

LE POLEMICHE – Infatti negli scorsi anni avevano sollevato molte polemiche i 15mila euro al mese di contratto, i 40mila euro spesi per incrementare i like sulla pagina Facebook della Regione, così come l’aver recuperato lo scorso mese con un bando ad hoc una società, la DeRev, di un personaggio come Roberto Esposito che “vanta” rapporti che vanno da Luigi Di Maio a Giulio Tremonti e che già aveva collaborato con De Luca durante la campagna elettorale ma poi deludendo le aspettative del governatore e dei più stretti collaboratori.L’INDISCREZIONE – Secondo quanto appreso da VocediNapoli.it, da venerdì 27 aprile De Rosa, inviso anche a gran parte del team comunicazione della Regione, era di fatto stato sollevato dall’incarico direttamente per volere di Vincenzo De Luca. Tra i due, infatti, si era incrinato il rapporto di fiducia e il governatore da molto tempo non lo riceveva. Da lunedì 30 aprile, poi, gli era stato “impedito” di accedere alle proprie stanze al terzo piano di Palazzo Santa Lucia dove, intanto, si parlava insistentemente del nome che l’avrebbe sostituito: Gualfardo Montanari.

CHI E’ GUALFARDO MONTANARI – Classe 1976, giornalista professionista dal 2006, per Montanari si tratta di un ritorno poiché era stato responsabile della comunicazione istituzionale della giunta guidata da Antonio Bassolino tra il 2009 e il 2010. Il compenso è ancora da stabilire ma intanto il professionista ha il compito di riportare la comunicazione sui giusti binari vista anche l’esperienza che può vantare nel campo a differenza del suo precedessore che al di la delle esperienze professionali non è giornalista ma ha un diploma di perito elettronico.