E’ tragedia in provincia, a Lettere, dove un ragazzo di 21 anni è morto schiacciato da una piastra di marmo mentre stava lavorando nel cimitero comunale. Dopo esser stato colpito alla testa dalla lastra il giovane è stato condotto all’ospedale San Leonardo di Castellammare, ma per lui non c’è stato più nulla da fare, è deceduto qualche minuto dopo l’arrivo al nosocomio stabiese.
Si chiama Luigi Chierchia la vittima, un ragazzo molto conosciuto in zona, figlio di un dipendente comunale. Aveva frequentato l’istituto Iti Renato Elia di Castellammare e aveva stretto amicizie proprio nella città delle acque e nella vicina Santa Maria la Carità. Sono ancora da accertare le cause che hanno condotto al tragico incidente, al momento si sa soltanto che il 21enne stava lavorando in compagnia di altri colleghi quando è avvenuto il fatale episodio.
La Procura di Torre Annunziata vuole vederci chiaro ed ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità. Giallo sulla dinamica della tragedia su cui indagano i carabinieri di Sant’Antonio Abate. La salma è stata sequestrata e ora si attende l’autopsia.
I carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate hanno denunciato un 67enne di via Santa Maria la Carità ritenuto responsabile di omicidio colposo. Secondo quanto emerso dalle prime indagini sulla morte di Luigi Chierchia, il 67enne aveva chiesto al giovane di lettere una prestazione occasionale di manodopera (aiutarlo a spostare alcune lastre di marmo – operazione nel corso della quale il carico era rovinato sul corpo di Chierchia causandone la morte).
L’autorità giudiziaria ha disposto che sul corpo venga effettuata l’autopsia.

