Dopo la tragica morte di Davide Astori, scomparso all’età di 30 anni a causa di un arresto cardiaco, si sono ricercate con insistenza le cause che hanno condotto alla morte prematura dle capitano della Fiorentina. Apparentemente sano il calciatore è infatti deceduto di notte, il cui cuore ha smesso di battere per una bradiaritmia.
Alla luce di recenti studi potrebbe essere emersa la reale causa della morte di Astori, già avanzata da alcuni medici subito dopo l’autopsia. Si tratta della sindrome di Brugada: un’anomalia elettrica che provoca la fibrillazione ventricolare. E’ una rara patologia che colpisce il cuore, presente fin dalla nascita e che non si evidenzia con gli esami comuni. Il soggetto è in apparenza sano. E può restare asintomatico tutta la vita.
Sulla rivista Journal of the American College of Cardiology è stato appena pubblicato lo studio sulla patologia dell’Irccs Policlinico San Donato di Milano. Al Corriere della Sera il dottor Carlo Pappone, direttore dell’Unità Coronarica di Aritmologia del San Donato: “Ciò che può accadere durante la vita di questi pazienti è stato simulato: cellule dormienti che all’improvviso durante la febbre o dopo pasto abbondante o durante il sonno, possono “esplodere” generando la completa paralisi elettrica del cuore con conseguente arresto e morte improvvisa. Questo studio dimostra che i sintomi e l’elettrocardiogramma non sono sufficienti, da soli, a identificare i pazienti a rischio, poiché spesso il primo sintomo può essere la stessa morte e, in circa i 2/3 dei casi, l’elettrocardiogramma è completamente normale”. Da qui dunque l’ipotesi sul quotidiano che possa esser stata questa patologia a uccidere Astori, una morte che ha lasciate sole al mondo Francesca Fioretti e la figlia Vittoria.

