Ha deciso di togliersi la vita lunedì poco dopo le 14 lanciandosi nel vuoto dall’edificio numero 7 dell’università di Montesantangelo a Napoli. Giada d.F. aveva datato appuntamento a tutta la sua famiglia e al fidanzato quel giorno dicendo che avrebbe discusso la tesi di laurea in Scienze Naturali, ma nulla di tutto ciò che aveva raccontato era vero.
LE PAROLE DI GIADA PRIMA DI LANCIARSI NEL VUOTO
Poco prima di commettere il folle gesto ha deciso di rispondere alla telefonata del fidanzato a cui gli ha detto: “Mi vedi, alza la testa“, facendolo diventare spettatore del suo lancio nel vuoto. Perché l’ha fatto? Per quale motivo ha messo su una messinscena del genere? Sono queste le domande che in tanti si stanno ponendo. Giada in quell’università, alla facoltà di Scienze Naturali, non era nemmeno iscritta. Aveva smesso di pagare le tasse per un altro corso di studi, quello di Farmacia, a cui non aveva dato nemmeno un esame. Si era iscritta per tre anni di seguito, e quest’anno aveva deciso di non pagare più le tasse.
IL MESSAGGIO DEL PROFESSORE DOPO IL FOLLE GESTO DI GIADA
E forse non deve aver retto questo castello di bugie che aveva messo in piedi, tanta la fragilità per confessare ai suoi genitori e al fidanzato di non voler fare l’università. Ha deciso, però, di pianificare una finta laurea, non perdendosi nessun passaggio, dal parrucchiere alla scelta del ristorante e delle bomboniere che lei stessa aveva visionato. E poi parrucchiere e tailleur, passaggi di rito il giorno della discussione di laurea. Ma Giada in cuor suo sapeva che nulla di tutto ciò che stava vivendo era vero. Disperati i genitori che non si capacitano di non esseri resi conto di nulla, il magistrato intanto ha dato il via libera per la restituzione della salma alla famiglia senza effettuare alcuna autopsia. Nella giornata di oggi saranno celebrati i funerali nel suo paese di origine.

