Era sul lungomare l'irlandese arrivato in città domenica. Ferito nel caos generale, ha lasciato la città nonostante una prenotazione di più giorni
Sette-otto botte esplose intorno alle 21 di domenica sera in via Chiatamone strada parallela al lungomare di Napoli, frequentato soprattutto nel weekend, e soprattutto in giornate primaverili come quella che volgeva al termine, da migliaia di persone.
Sette-otto botto esplose in aria, senza ferire nessuno, ma provocando una situazione di panico e caos generale in un periodo storico (e tecnologico) dove l’incubo terrorismo è sempre dietro l’angolo.
Sette-otto botte esplose per regolare una questione tra parcheggiatori abusivi e chi ha premuto il grilletto, arrivato a bordo di un Suv per manifestare – è questa l’ipotesi principale – il proprio “malcontento” per aver subito il furto di uno scooter stesso in quella zona.
Sette-otto botte per far capire ai parcheggiatori abusivi che non si “sgarra” con gli uomini che contano (o pensano di esserlo). Così arrivi nel cuore della domenica sera a bordo di un fuoristrada, accompagnato da altre persone, semini il panico e ti allontani poco dopo pensando di averla fatta franca ma sottovalutando l’occhio delle telecamere presenti nella zona.
Toccherà ora ai carabinieri che procedono nelle indagini (ma più in generale alle forze dell’ordine e alla procura di Napoli) chiarire perché il Far West imperversa sempre più per le strade cittadine, arrivando addirittura a seminare il panico in una zona frequentata da tantissimi napoletani e da altrettanti turisti.
LA PRIMA TESTIMONIANZA – “Ero con la mia ragazza in un ristorante che si trovava a una ventina di metri dalle scalinate che portavano poi su via Chiatamone e sul luogo dove hanno sparato” racconta un ragazzo di 28 anni. “Avevamo appena ordinato quando si sono sentiti gli spari. Non si è capito più nulla anche perché ne erano diversi, non c’era possibilità di equivocarsi. Ho preso subito per il braccio la mia fidanzata e ci siamo rifugiati all’interno del ristorante. Lei si è accovacciata dietro la cassa, io lì vicino. Fuori – racconta – c’era il panico, gente che correva disperata. C’è chi è caduto, chi gli camminava sopra, una situazione raccapricciante”.
IL TURISTA “RINGRAZIA” – Un fuggi fuggi generale che ha provocato anche diverse persone ferite, per fortuna in modo lieve. Una di queste era un turista irlandese ospite in un hotel della città. Via Facebook un addetto ai lavori – dipendente della struttura – racconta la reazione dello sfortunato turista arrivato a Napoli proprio domenica. “Aveva una prenotazione per 4 giorni ma stamattina è voluto scappare da questa città perché presente ieri in zona Lungomare al momento degli spari”. Inoltre l’irlandese si è reso “protagonista di una rovinosa caduta mentre era intento a scappare”. Caduta che gli avrebbe provocato diversi danni.

