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Il miglior urologo d’Europa è il professore napoletano Vincenzo Mirone

Vincenzo Mirone è l’urologo premiato quest’anno con la Willy Gregoir Medal, la più alta onorificenza internazionale conferita dalla Società Europea di Urologia. Un premio che ogni anno viene conferito allo specialista che si è distinto significativamente per il suo lavoro a livello internazionale. Un grande traguardo per Mirone e un orgoglio nazionale. A Copenaghen il pressore di Urologia dell’Università di Napoli Federico II ha ricevuto il riconoscimento nato nel 1988 che vanta tra i suoi partecipanti nomini illustri da tutto il mondo.

L’Italia in tre anni ha vinto ben due volte il premio “Questa medaglia – commenta Mirone – non è un premio solo allo specialista, ma al Paese che rappresenta e dove svolge il suo lavoro. Il premio vero, quello che racconta il lavoro di una vita, una intera storia professionale. L’orgoglio, quindi, non è solo mio ma italiano. Perché è l’urologia italiana che, dal 1988 a oggi, in 30 anni, ha ottenuto più medaglie di tutti in ambito europeo: ben cinque, come solo Francia e Gran Bretagna hanno ottenuto. E due in questi ultimi tre anni. Ciò significa che il nostro Paese è stato e resta uno straordinario serbatoio di ricerca, di scienza, di passione per lo studio della medicina. L’impegno dell’urologia italiana, quindi della Siu, la Società italiana di urologia, è di mantenere altissimo il livello di formazione e di studio, per far sì che il futuro possa essere anche più forte di oggi. Perché questa forza alla fine, finisce al servizio del paziente”.

Vincenzo MironeVincenzo Mirone è direttore della Scuola di specializzazione della Federico II, fondatore del Centro di Ricerca interdipartimentale per la medicina sessuale preclinica e clinica, ha nella sua carriera un pregresso di pubblicazioni e premi, è stato presidente della Società italiana di urologia dal 2006 al 2009 e segretario generale della stessa. Ora è responsabile dell’ufficio risorse e comunicazione nonché capo del programma europeo per l’assegnazione di borse di studio per la ricerca in Urologia ed è membro dell’Accademia degli urologi europei. Direttore del centro di chirurgia robotica multidisciplinare è tra i fondatori del Centro interdisciplinare di chirurgia robotica ed ha realizzato moltissimi interventi con la tecnica mini invasiva.