Magliette bianche con il volto raffigurato di Immacolata Villani e la scritta “sarai sempre nei nostri cuori”. Erano circa 300 le persone che si sono ritrovate venerdì mattina presso la parrocchia Sant’Anna ai Pellegrini di Boscoreale (Napoli) per dare l’ultimo saluto alla 31enne uccisa lunedì scorso dal marito (poi suicidatosi) all’esterno della scuola dove poco prima aveva accompagnato la figlia.
“Imma, Imma” è stato l’urlo con la quale almeno una trentina di donne (ma anche uomini), con indosso la maglietta bianca con il fiocco rosso, hanno accompagnato l’arrivo all’esterno della chiesa del feretro di Imma. Volti segnati da rabbia e commozione per come è stata cancellata la vita di una donna che è stata ammazzata perché aveva deciso di interrompere la relazione matrimoniale con Pasquale Vitiello, il 35enne di Terzigno i cui funerali si sono celebrati poche ore dopo, nel pomeriggio, nella chiesa della Madonna del Carmine nella frazione di Boccia al Mauro.
Presenti all’esterno della chiesa, così come per le strade del piccolo comune napoletano, manifesti riportanti il messaggio della figlia di Imma Villani, una bambina di appena 8 anni rimasta orfana e, attualmente, affidata agli zii materni. Nonostante il messaggio presente sui manifesti (“L’amore che mi hai dato non volerà via con te. Mi mancherai infinitamente, ciao mamma”), la piccola non è ancora a conoscenza di quello che è accaduto ad entrambi i genitori. Dal pulpito il vicario del vescovo di Pompei così si è espresso sulla vicenda: “La morte è devastante, stavolta ancor di più perché incomprensibile. La testimonianza è la figlia, è lei la vita”.
