La Francia per alcune ore è caduta nuovamente nella morsa del terrorismo dopo che un uomo, Redouane Lakdim, marocchino di 25 anni, ha ferito un poliziotto e si è barricato in un noto supermercato a Trèbes, in Occitania.
L’assalitore ha fatto irruzione in nome dell’Isis, inneggiando Allah e ha ucciso due persone all’interno dei locali. La sua richiesta per lasciare andare gli ostaggi era la libertà dell’attentatore Salah Abdeslam l’unico sopravvissuto degli attacchi di Parigi del novembre del 2015. Stando alle prime ricostruzioni l’uomo dopo aver rubato un auto, ferendo gravemente il conducente, avrebbe ucciso il passeggero e si sarebbe diretto nella zona dove si è poi introdotto nel supermercato. In zona è stato rintracciato anche un altro cadavere tra le siepi ma non è chiaro se le cose siano o meno connesse.
Una persona già nota ai servizi segreti, conosciuto per essere attivo sulle reti sociali salafite. Alcuni clienti sono stati liberati e poi l’uomo è stato ucciso. In una drammatica testimonianza raccolta telefonicamente da Bfm-tv, un impiegato del supermercato ha raccontato: “Ero al reparto macelleria, è lì che lavoro, ho sentito un botto, pensavo fosse caduto qualcosa, poi spari, spari e spari. Sono scappato, come tanti: in quei momenti non c’è tempo per ragionare, scappi e basta, noi siamo usciti dal retro”.
