Tavoli, fiches e dadi e soldi sparsi sui tavoli per una somma di circa mille euro. E poi tavoli da ping pong, tavoli da biliardo e oltre 2mila borse contraffate. Una vera e propria bisca clandestina è stata scoperta nei pressi della stazione Centrale di Napoli dalla Guardia di Finanza.
Nel corso di un’attività info-investigativa, i militari del I Gruppo Napoli hanno individuato un locale, ricavato in un piano interrato e poco visibile, frequentato quasi esclusivamente da cinesi. L’accesso ai militari, avvenuto nella serata di mercoledì, ha consentito di scoprire quanto stava accadendo all’interno.
Avventori impegnati a giocare al “Mahjong“, tipo gioco cinese, con dadi, fiches e contanti ben in vista sul tavolo. Durante l’ispezione dell’intera bisca, una struttura che si estendeva su una superficie di circa 700 metri quadri, tra tavoli da gioco, biliardi, ping pong e altri strumenti ricreativi, le fiamme gialle hanno rinvenuto anche 2400 borse contraffatte pronto ad essere commercializzate. L’intera struttura, nonché tutti gli oggetti ludici presenti, è stata posta sotto sequestro. Cinque persone sono state denunciate per esercizio del gioco d’azzardo e per contraffazione.
Il Mahjong è un tipico gioco cinese, assai diffuso anche negli Stati Uniti. Si tratta di un gioco di combinazioni (tris, coppie e scale), che presenta alcune analogie con giochi di carte occidentali, come ramino o scala quaranta. Scopo del gioco è, per ogni giocatore, creare combinazioni con tutte le proprie tessere: il primo che ci riesce vince. Si contano poi i punti (il vincitore ha un punteggio maggiorato) e alla fine vince chi ha fatto più punti (non chi ha vinto più mani). La composizione dell’insieme di tessere utilizzate, e le regole di attribuzione dei punti, variano leggermente a seconda della regione.


