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Vigilantes ucciso alla metro di Piscinola, fermati tre minorenni: hanno confessato, “volevamo la sua pistola”

La Polizia è riuscita ad identificare gli aggressori di Francesco Della Corte. La vittima è deceduta dopo due settimane di coma

Francesco Della Corte non c’è l’ha fatta. Il 52enne originario di Marano è spirato dopo giorni di ricovero presso l’ospedale Cardarelli. Si trovava li a causa di una vile e brutale aggressione subita mentre svolgeva il suo lavoro di vigilantes presso la fermata della metropolitana di Piscinola.

La Polizia è riuscita a identificare e fermare tre minorenni ritenuti i presunti responsabili di questo folle atto di violenza. Gli agenti hanno eseguito un decreto di fermo autorizzato da Tribunale dei minori e chiesto dalla procura.

I giovani, due 16enni ed un 17enne, sono tutti incensurati e non frequentano nessun istituto scolastico. Secondo quanto riportato dagli inquirenti, le forze dell’ordine hanno accertato (attraverso la visione di alcuni filmati di video sorveglianza e diversi interrogatori) che i tre minorenni avevano atteso l’arrivo della guardia giurata presso la stazione della metro per riuscire a prenderle la pistola.

Ma il trio criminale non è riuscito nel suo intento in quanto Della Corte aveva l’arma ben nascosta all’interno della sua giacca. Purtroppo però, i tre minorenni hanno raggiunto un altro tragico obiettivo: quello di togliere la vita al vigilantes.

I tre indagati, dopo essere stati fermati, sono stati condotti dalla Polizia presso il carcere di Nisida. Gli investigatori hanno ottenuto conferma delle loro ipotesi d’indagine dalle confessioni rilasciate dai minorenni.

Vigilantes ucciso alla metro di Piscinola, fermati tre minorenni
Francesco Della Corte