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Riti cannibali nel Cartel Jalisco Nueva Generaciòn: si teme per la vita dei tre napoletani scomparsi

La Procura dello stato messicano di Tabasco ha rivelato le pratiche spietate del gruppo criminale

Continuano le ricerche dei tre napoletani scomparsi in Messico lo scorso 31 gennaio. E’ passato ormai un mese e mezzo da quando si sono perse le tracce di Raffaele Russo, Antonio Russo e Vincenzo Cimmino, rispettivamente padre, figlio e nipote. I tre gestivano una vendita, pare non del tutto legale, di generatori elettrici e l’ipotesi maggiormente seguita dalle autorità messicane e che abbiano venduto prodotti falsi a persone sbagliate, appartenenti al Cartel Nueva Generaciòn de Jalisco. E le pratiche osservate da questo gruppo per punire chi entra in combutta con loro fanno temere per la vita delle tre persone scomparse.

Si tratta di uno spietato gruppo criminale nato per ammazzare i rivali Loz Zetas, che dopo la cattura di El Chapo, ha deciso di seguire gli affari in proprio per diventare il gruppo dominante in Messico. La guerra tra queste due organizzazioni ha fatto oltre 200.000 vittime in 10 anni e si contano 25.000 omicidi solo nel 2017. I tre napoletani scomparsi potrebbero aver fatto qualche torto a un membro del Cartel Jalisco Nueva Generaciòn e poiché l’organizzazione si occupa anche di “proteggere” il proprio popolo potrebbe averli puniti.

INDIVIDUATO UN MEMBRO DEL CARTELLO CRIMINALE 

In questo momento il timore peggiore è che non siano più in vita. Non si comprende, infatti, per quale motivo se il sequestro fosse stato a scopo di estorsione ancora nessuno abbia chiesto un riscatto.
A questo si aggiungono le pratiche spietate utilizzate da questa banda criminale, che secondo la procura dello stato messicano di Tabasco, come riportato da La Stampa, pratica cannibalismo come rito di iniziazione per i nuovi membri, ma anche nei confronti dei loro nemici. Nel maggio scorso, infatti, la Procura rese noto, che due ragazzi di 16 e 17 anni, drogati con crack e anfetamine, furono costretti, come rito di iniziazione, a tagliare e mangiare la carne di un uomo, un rivale che era stato ucciso dal Cartel. Questa è la ferocia propria di questo gruppo criminale coinvolto nella sparizione dei tre napoletani.

Riti cannibali nel Cartel Jalisco Nueva Generaciòn: si teme per la vita dei tre napoletani scomparsi