Il tormentone dei messaggi audio di Whatsapp colpisce anche il sindaco
Polemica e ironia in rete per la chiusura delle scuole di Napoli per tre giorni. Il provvedimento del Comune di Napoli, preso in via preventiva per le avverse condizioni meteo degli ultimi giorni non è piaciuto alla maggior parte dei cittadini, per i quali soltanto martedì le scuole sarebbero dovute restare chiuse, ma non di certo per altri due giorni. E’ divampata così in queste ore l’ironia napoletana che è riuscita a rendere divertente il chiaro flop della nostra amministrazione.
Analizziamo cosa è accaduto. Martedì Napoli si è svegliata ricoperta di neve, com’era stato previsto il gelo siberiano abbattutosi sull’Italia ha portato temperature al di sotto dello zero e nevicate anche al Sud. La Protezione Civile della Regione Campania aveva diramato un’allerta di tre giorni per la precipitazione delle condizioni meteo, invitando le autorità competenti a “porre in atto tutte le misure necessarie atte a prevenire e contrastare i fenomeni” .
Ma, nonostante tutti gli avvertimenti, a Napoli la neve ha fatto scoppiare il caos. Nella giornata di martedì le scuole sarebbero dovute essere aperte e la comunicazione della chiusura è stata data dal Comune solo dopo le 7.30, un ritardo che chiaramente ha creato innumerevoli disagi. Il sindaco Luigi De Magistris, attaccato per la mancata tempestività nella gestione dell’emergenza, al termine di una riunione in Prefettura aveva dato la colpa a un cambio del meteo improvviso, sottolineando anche un bollettino fuorviante della Protezione Civile , che poco dopo ha smentito il primo cittadino e ribadito che la situazione di allerta era attiva anche martedì mattina.
De Magistris, quindi, in via precauzionale considerate le basse temperature che ci sarebbero state mercoledì e la possibile presenza di ghiaccio sulle strade, onde evitare quanto era accaduto martedì, ha preferito prolungare il provvedimento, non avendo il Comune i Napoli i mezzi per contrastare tali fenomeni metereologici, scuole chiuse di nuovo per evitare disagi alla viabilità.
Provvedimento che non è piaciuto ai migliaia di genitori napoletani, secondo cui è inammissibile paralizzare una città per un po’ di neve e freddo. Il Comune di Napoli ha poi deciso di chiuderle anche questo giovedì, poiché erano previste precipitazioni nevose nella serata di mercoledì, nonostante per oggi il meteo parlasse di temperature in rialzo.
Il risultato? Un vero e proprio pasticcio, oggi ci sono massime di 15 gradi e le scuole sono rimaste chiuse ugualmente. Chiaramente non si poteva cambiare idea questa mattina, ma la misura più corretta in via precauzionale sarebbe stata posticipare l’ingresso, senza prolungare di altri due giorni una chiusura che ha creato non pochi disagi ai cittadini.
Così ai napoletani, esausti dalla politica del “o è bianco o è nero” propria del primo cittadino partenopeo, dopo le varie polemiche, non hanno potuto far altro che ironizzare sulla situazione paradossale che si è creata. Sono diventati virali in queste ore alcuni audio di Whatsapp pubblicati dalla pagina Facebook: “Messaggi vocali Napoli” in cui ci sono mamme che si lamentanoin ogni modo della decisione di aver chiuso le scuole per tre giorni: “Facciamo una bella cosa, impacchettiamo tutti i bambini e portiamoli al sindaco“, questi e tanti altri gli audio che stanno girando sull’applicazione di chat istantanea.
Dal “Non ci resta che piangere” al “E’ meglio riderci su” basta un attimo e i napoletani in questo sono dei veri e propri maestri.

