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Storia del 1 maggio: racconti sulla città di Napoli

La storia del 1 maggio risale a moltissimi anni fa. Si celebra in questa giornata la Festa dei lavoratori, in ricordo delle numerose battaglie compiute dalla classe operaia per l’affermazione di alcuni diritti fondamentali. La più importante rivendicazione riguardava l’orario di lavoro, che gli operai si batterono per portare a otto ore. In Italia questa celebrazione fu ufficializzata due anni dopo dal suo ingresso nel resto d’Europa.

Sebbene a Napoli non ci sia una vera e propria storia del 1 maggio, esistono comunque alcuni racconti che vale la pena citare. Uno di questi risale al 1799, durante la celebrazione del Miracolo di San Gennaro nel sabato che precede la prima domenica di maggio. Periodo in cui il popolo napoletano viveva una terribile miseria.

Storia del 1 maggio a Napoli, due episodi da ricordare in questa giornata

Secondo una delle storie raccontate su Napoli, i napoletani in quell’anno non volevano che il Patrono compiesse il miracolo, così da avere un segno dal Santo per ribellarsi all’esercito francese, che stava invadendo la città. Il miracolo inizialmente non avvenne, così i francesi minacciarono il cardinale di tagliargli la testa se non ci fosse stata la liquefazione e improvvisamente, il sangue si sciolse. I napoletani delusi dal loro Patrono decisero di liberarsi di lui, gettando in mare la sua statua e distruggendo le sue iconografie. Soltanto dopo qualche anno dopo una serie di peripezie, riscelsero San Gennaro come loro protettore.

Un’altra storia del 1 maggio a Napoli riguarda una strage avvenuta nella fabbrica di Pietrarsa. Un racconto, conosciuto da pochi, che non ha mai ha avuto la giusta attenzione. 25 anni prima degli scontri avvenuti negli Stati Uniti, il 6 agosto del 1863 quattro operai della fabbrica campana furono ammazzati da alcuni soldati italiani. Quegli uomini protestavano affinché l’orario di lavoro fosse ridotto a otto ore. Insultarono così i bersaglieri che li spararono. Quella vicenda rappresenta una delle prime battaglie della classe operaia e merita di essere ricordata per la festa dei lavoratori.