Sono stati denunciati cinque, tra giornalisti e responsabili, di Pomeriggio Cinque. Una notizia riportata lo scorso maggio si è dimostrata essere una bufala, ma il fatto grave è che in seguito alla messa in onda del servizio la vita di alcune persone è stata messa in pericolo. Tutto è iniziato all’indomani dell’attentato di Manchester quando sui social un cittadino di Pioltello, comune in provincia di Milano, ha denunciato i festeggiamenti di un bar gestito da marocchini subito dopo la notizia della strage al concerto della giovane pop star Ariana Grande.
Il sito Milano Today ha pubblicato l’articolo sulla vicenda e così i reporter della trasmissione condotta da Barbara D’Urso si sono recati con telecamere e i microfoni in mano per raccontare la storia. Peccato però che la vicenda fosse completamente inventata infatti i carabinieri avevano accertato che la sera del 22 maggio al Marrakech bar non fosse accaduto nulla. Proprio dopo quei servizi però erano arrivate le fiamme davanti al locale. Insomma una situazione davvero pericolosa per il gestore e i frequentanti del bar.
Il pm Giovanni Polizzi ha fatto giustizia e notificato l’atto di conclusione dell’indagine a Carmelo Abbate, giornalista Mediaset, Francesco De Luca, suo collega di Pomeriggio Cinque, Francesco Vecchi, conduttore della trasmissione, Sandro Damiano, il cittadino da cui si era originato il corto circuito mediatico, e Rosanna Ragusa, responsabile della testata Videonews. I primi quattro sono stati accusati di diffamazione aggravata per “avere offeso la reputazione del Lounge bar Marrakech, riferendo falsamente” l’accaduto la notte della strage a Manchester presso il bar. Di “omesso controllo” dovrà invece rispondere la Ragusa.

