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Rosa Di Domenico, sulle tracce di Qasib anche i servizi segreti pakistani

Rosa Di Domenico è scomparsa lo scorso 24 maggio da S.Antimo, in provincia di Napoli. Il caso non ha trovato ancora alcuna soluzione nonostante il video messaggio fatto giungere alla famiglia della 15enne in cui la ragazza dichiara di stare bene ed esprime la volontà di non essere cercata più dai genitori. Le indagini sono incentrate su quello che per gli investigatori è il presunto rapitore, il pakistano 28enne Alì Qasib. Il rapporto tra i due, nato su Internet, si sarebbe poi trasformato in un intricato gioco di ricatti, minacce e lavaggio del cervello per convertire la napoletana all’Islam.

Sono passati mesi ormai e l’ultimo aggiornamento sui due ragazzi, su cui la trasmissione Chi l’ha visto che si sta occupando del caso ha informato, risale alla presenza di Qasib in Germania. Resta nel mistero invece il luogo geografico in cui si troverebbe attualmente Rosa. Scongiurata anche l’ipotesi che il cadavere ritrovato in Francia potesse appartenere alla 15enne di Sant’Antimo, è stato il test del dna ad archiviare definitivamente questa tragica opzione.

Come riportato da Stylo24 oltre alle tre procure che indagano sul caso, quella dell’Antiterrorismo di Napoli, quella di Napoli Nord e quella di Brescia, anche i servizi segreti pachistani saranno coinvolti nella ricerca di Rosa Di Domenico. L’Isi (Inter-Services Intelligence), tra gli apparati di 007 più potenti ed efficaci al mondo, potrebbe essere fondamentale per la caccia a Qasib. Nel frattempo gli investigatori stanno analizzando con minuzia il video della 15enne: la clip è stata praticamente sezionata al fine di poter rilevare qualsiasi minimo dettaglio che possa indicare il luogo in cui si trova Rosa o dove molto probabilmente il 28enne l’ha condotto dopo il rapimento.