Presso l’Ospedale del mare è stata eseguita un’operazione alla tiroide con una tecnica di chirurgia robotica endocrina mai usata in Campania. La notizia diffusa dal consigliere Borrelli ha messo in luce una delle eccellenze sanitarie italiane.
“Nonostante le innegabili difficoltà dell’avvio, l’Ospedale del mare comincia a dare i primi frutti ponendosi all’avanguardia della medicina nazionale e internazionale” ha riferito il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, sottolineando che “nell’ospedale sorto nell’area orientale di Napoli l’equipe chirurgica del professor Stefano Spiezia, coadiuvato dai chirurghi Maria Grazia Esposito e Giovanni Antonelli del reparto di Chirurgia endocrina ed ecoguidata dell’Ospedale del Mare con la collaborazione e partecipazione dell’equipe anestesiologica del professor Pio Zannetti e dell’intero personale del Complesso operatorio, ha eseguito i primi interventi di chirurgia robotica endocrina nel sud Italia”.
Si tratta del primo intervento chirurgico in Campania di “Tiroidectomia Robotica Transascellare”, un tipo di operazione che apre nuove frontiere alla chirurgia mininvasiva e ha l’obiettivo di far diventare il nuovo Ospedale del Mare un polo specializzato per il Mezzogiorno. “Questo intervento testimonia i grandi passi in avanti fatti nel programma che vuole portare l’Ospedale del mare a essere pienamente operativo nei tempi previsti dopo le tante inaugurazioni farsa delle precedenti Amministrazioni regionali, dove, s’è pensato più a tagliare nastri che a programmare un’apertura reale come quella che sta avvenendo ora, seppur tra mille difficoltà” ha concluso Borrelli per il quale “è importante continuare ad andare avanti con il programma concordato, accelerando dove è possibile, ma sempre con il pieno rispetto della legge”.
