Non sta attraversando la sua stagione migliore. E’ a una rete da Maradona, in testa alla classifica dei marcatori del Napoli con 115 gol, e nonostante abbia giocato tutte le gare fin qui disputate dal Napoli, ben 24, è ancora fermo a una sola rete in stagione. Oltre ai gol, che lo hanno sempre contraddistinto nelle annate passate, Marek Hamsik sta attraversando anche un’involuzione nel gioco.
Non è più brillante e lucido come prima, serve pochi assist (appena tre in 24 gare tra campionato, Champions e preliminari), affronta in modo fin troppo leggero i contrasti. Involuzione che da diverse partite è stata notata anche dai più, da chi ha sempre difeso, quasi a prescindere, il capitano azzurro (è alla decima stagione a Napoli). Hamsik purtroppo è in fase calante. E’ doveroso sottolinearlo. Ha 30 anni e l’essere diventato per Sarri una pedina imprescindibile per l’undici titolare è diventata forse una vera e propria spada di Damocle. Ha bisogno di riposare, di sedersi in panchina ma gioca sempre nonostante quest’anno la concorrenza sia decisamente più competitiva (Rog e Zielinski).
Per Sarri resta imprescindibile. E così i tifosi del Napoli stanno iniziando, giornata dopo giornata, a beccare anche il loro capitano. Pagano il biglietto ed è giusto manifestare le proprie opinioni sugli spalti. Quel che però è accaduto nell’ultima gara tra Napoli e Fiorentina non avrà fatto piacere al centrocampista slovacco. In tribuna Nisida c’erano infatti la moglie con i figli di “Marekiaro“. Ne scrive nella sua rubrica Gianluigi Trapani su Il Napolista:
Poveri figli di Hamsik
~ Il momento non è certamente facile e il timore che tutto si trasformi nella classica stagione del fumo, delle occasioni perse e dei rimpianti, di cui siamo maestri, si avverte. La bestemmia allo stadio è tornata di moda e a tal proposito vorrei dare una carezza ai figli di Marek che ieri erano a pochi passi da noi insieme a mamma Hamsikova.
Mi dispiace per i piccirilli. Aver ascoltato tutti quegli improperi sulla nonna deve essere stato un brutto colpo.

