Avevano consigliato più volte di accompagnarlo in un percorso terapeutico a causa degli atteggiamenti violenti che aveva. Ieri, poco prima di compiere l’estremo gesto e farla finita, Ayoub, un 21enne marocchino residente nel Salernitano, ha picchiato ferocemente la sua fidanzata all’interno del campus universitario di Fisciano.
La giovane, 21 anni, è stata lasciata “in un pozza di sangue” raccontano a Il Mattino le coinquiline. C’è chi addirittura racconta di un colpo inflitto al volto con un calcio dopo essere stata scaraventata più volte contro una panchina. Resta da capire se durante l’aggressione vi fossero altre persone presenti e, soprattutto, perché nessuno è intervenuto per placare gli animi del ragazzo.

Quest’ultimo dopo poco si è lanciato nel vuoto dal quarto piano del parcheggio del campus universitario. Sull’episodio gli agenti di polizia hanno ascoltato le amiche della ragazza e altri testimoni. Da una prima ricostruzione sembra la vittima aveva una relazione con la fidanzata da circa otto mesi. Gli episodi di violenza però non mancavano. Dai racconti, sembra emergere che fosse stata picchiata già altre volte e che le stesse ragazze le avessero consigliato di accompagnarlo in un percorso terapeutico. Ora però è troppo tardi.
Altri testimoni sostengono che il giovane, dopo aver colpito la ragazza, si sarebbe frettolosamente allontanato, abbandonando la giovane in lacrime su una panchina nel pressi del rettorato. La studentessa, residente ad Atena Lucana (Salerno), presentava ecchimosi al volto, con perdite di sangue dal naso. E’ stata trasferita all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore per le cure necessarie.
