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Pistola contro imprenditore e figlia: rapina da 90mila euro, poi l’arresto

Banditi in azione ai Colli Aminei. Fuga sui tetti all'arrivo dei carabinieri

Gli hanno puntato la pistola contro mentre era in auto con la figlia e si stava recando in banca per versare una grossa somma di denaro. A distanza di due mesi da quell’episodio, avvenuto il 2 ottobre, i carabinieri sono riusciti ad arrestare uno dei due malviventi entrati in azione.

La vittima, un imprenditore nel settore editoriale, è stato seguito fino in banca, dove si stava recando durante la pausa pranzo, e rapinato di 90mila euro. I due banditi, a bordo di uno scooter, hanno affiancato l’auto in via Nicolardi, nella zona dei Colli Aminei. Hanno finto un controllo di polizia ma l’uomo, che si trovava in compagnia della figlia, ha intuito le loro intenzioni salvo poi assecondarli una volta trovatosi con la pistola puntata in pieno volto.

Preso il borsello, i due malviventi si sono poi allontanati rapidamente. La vittima poco dopo si recò subito a denunciare l’accaduto ai carabinieri di Capodimonte i quali hanno svolto le indagini che hanno portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Emanuele Iaccarino, un 30enne del quartiere Avvocata che ha tentato fino all’ultimo momento di sfuggire all’arresto: quando i carabinieri hanno bussato a casa sua per dare esecuzione alla misura, ha provato a fuggire sui tetti ma è stato rincorso, bloccato e arrestato. Ora si trova nel carcere di Poggioreale.

Nel corso della perquisizione domiciliare svolta dopo aver bloccato Iaccarino, i militari hanno sequestrato 5.200 euro in contanti ritenuti verosimilmente provento illecito e l’abbigliamento indossato durante la rapina. Indagini in corso per arrivare al complice e all’eventuale talpa che ha fornito tutti i dettagli ai due rapinatori.