Puffetto e Cicciobello. Non si tratta di un cartone animato o di un gag per bambini. Si tratta invece del nomignolo di un pusher che si serviva, per conservare le dosi di droga, del famoso bambolotto, di carnagione scura, per nascondere e conservare le dosi di hashish.
Non sapeva d’essere osservato dalla polizia e, nel momento in cui cedeva ad un minorenne una dose di hashish, è stato bloccato ed arrestato dagli agenti del Commissariato di Portici-Ercolano. I poliziotti, infatti, nella serata di mercoledì, hanno arrestato in flagrante Emanuele Di Palma, 37enne con pregiudizi inerenti alla violazione della legge sugli stupefacenti, conosciuto con l’appellativo di “Puffetto”, perché promotore di una fiorente attività di spaccio di hashish e marijuana, anche in danno di soggetti di giovane età.
L’uomo è stato notato, in più di una circostanza, mentre vendeva sostanza stupefacente a vari acquirenti, in un cortile poco distante dalla sua abitazione in via Casaconte a Portici.
Gli agenti hanno esteso il controllo anche nell’appartamento di Di Palma, rinvenendo e sequestrando, all’interno di un bambolotto, del tipo “Cicciobello”, 5 dosi di hashish, oltre alla somma di 170 euro, suddivisa in banconote di vario taglio.
All’interno del cortile dove i poliziotti hanno bloccato lo spacciatore, precisamente in uno sgabuzzino, sono state rinvenute e sequestrate altre 14 dosi di marijuana.
Gli agenti hanno arrestato il 37enne che è stato condannato alla pena di 2 anni e sei mesi, con l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte al giorno.

