Il Sole 24 Ore ha realizzato l’annuale indagine sulla qualità della vita in Italia, la classifica misura il benessere economico e del territorio attraverso 42 indicatori e sei macro settori. La 28a edizione porta ai primi posti della classifica tutte province alpine, a fine graduatoria invece finiscono Campania e Puglia. Il Nordest ha monopolizzato le prime postazioni, Belluno è la regina del 2017.
Caserta risulta maglia nera 2017 e Taranto si piazza al penultimo posto, ciò che emerge complessivamente è la crescita del divario tra Nord e Sud. Napoli conserva il 107° posto ma per trovare la prima città meridionale bisogna scendere al 52esimo posto con Oristano. Il Sud ha un record negativo, nelle ultime dieci posizioni oltre a Carbonia Iglesias e Reggio Calabria si piazzano province di Campania (Avellino, Salerno, Napoli e Caserta) e Puglia (Foggia, Lecce, Brindisi e Taranto).

Milano pur arretrando dalla seconda all’ottava posizione, resta al top per ricchezza e consumi, conquistano il primato nel Pil pro-capite, importo medio pensioni, depositi bancari. L’indagine pubblicata oggi dal quotidiano esprime un giudizio sulla vivibilità e le opportunità offerte dalle province italiane attraverso affari, lavoro, innovazione, servizi, demografia, famiglia, giustizia, reati, cultura, tempo libero con i nuovi indicatori. In questa classifica vengono presi in esame parametri nuovi come ad esempio gli acquisti online, la spesa in farmaci, consumo di suolo, anni di studio degli over 25 e litigiosità nei tribunali.
