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Spaccia nonostante i domiciliari: in casa anche la ricetta per tagliare la cocaina

Era in casa ai domiciliari ma questo non gli impediva di continuare la sua attività principale: spacciare cocaina. Francesco Turo, 32 anni, stava scontando una pena perché già responsabile del reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, è stato arrestato nel primo pomeriggio di mercoledì dagli agenti del commissariato di Secondigliano perché sorpreso in casa con la cocaina. Addirittura i poliziotti hanno trovato anche un foglietto sul quale era riportata la ricetta per preparare nel migliore dei modi il taglio della polvere bianca.

L’operazione rientra nell’ambito di un mirato servizio volto al contrasto dello spaccio di droga eseguito nella zona sotto l’egemonia dell’organizzazione criminale Vanella Grassi-Grimaldi, quest’ultimi originari di San Pietro a Patierno, hanno fatto irruzione nella sua abitazione, ubicata al quinto piano di via Giuseppe Spanò a Secondigliano. Il 32enne, appena ha avvertito la presenza degli agenti all’esterno dell’abitazione, ha lanciato dal balcone una busta contenente cocaina pura in stato solido, da cui era possibile confezionare un centinaio di dosi, oltre ad otto dosi di droga già preparate per la vendita ed un bilancino di precisione. Tutto è stato prontamente recuperato dai poliziotti che, prevedendo tale azione, erano rimasti a vigilare in strada.

Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato la somma di 3300 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, sicuro provento dell’illecita attività. Singolare il ritrovamento, di un foglietto su cui era riportata la “ricetta” del taglio della droga. Negli appunti viene spiegato, con precisione minuziosa, la metodica da utilizzare ed i vari “ingredienti” per realizzare quante più dosi possibili. Turo, arrestato dai poliziotti, è stato condotto nel carcere di Poggioreale.