Voce di Napoli | Navigazione

Carmelo Zappulla, la vera storia del ‘Ragazzo della Giudecca’

Carmelo Zappulla, uno dei maggiori cantanti neomelodici napoletani, compie oggi 62 anni. Siciliano, ma napoletano d’adozione ha realizzato ben 33 album nella sua lunga carriera, nel 1979 arrivò il primo successo Pover’ammore dedicato alla moglie venuta a mancare.

Il brano, scritto da Nino D’Angelo, decretò il successo in campo musicale dell’artista che partecipò a numerosi festival musicali e teatrali, entrando a pieno titolo nel mondo della canzone partenopea. Il debutto cinematografico arriva con il film di Ciro Ippolito ‘Pronto…. Lucia’ a cui seguiranno una serie di pellicole sulla stessa scia. Nel 2005 festeggia con un grande evento i 25 anni di carriera in un concerto presentato da Gigi Sabani con Mario Trevi. Un successo costruito tassello dopo tassello, l’ultimo album è stato realizzato nel 2015 con Mia con Gianni Fiorellino.

Nella sua ascesa l’unica nota dolente è relativa alla vicenda giudiziaria di cui fu reso partecipe, negli anni novanta Zappulla fu accusato di essere il mandante dell’omicidio dell’amante della madre morta un anno prima. Per tre anni fu latitante come ha egli stesso raccontato nel film dedicato alla sua vita e alla sua intensa storia ‘Il ragazzo della Giudecca’, un periodo drammatico che proprio sul set ha dovuto rivivere, la latitanza di tre anni sulle montagne tosco emiliane con moglie e figli, il carcere, la difficoltà nel difendersi. Infine, il 22 luglio 1996, Carmelo Zappulla è stato assolto in via definitiva e ha potuto riprendere il suo percorso nel mondo del canto.