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Sotto Copertura, l’ordine del boss prima della cattura: “Uccidi mia figlia”

Quarta e ultima puntata della fiction Sotto Copertura, dedicata alla cattura del superboss dei Casalesi Michele Zagaria.

Dopo l’arresto di Turco, Romano riceva dalla procura di Napoli il divieto di dimora nella città partenopea ed è costretto a trasferirsi a Roma. Alla base delle accuse le presunte collusioni con alcuni suoi informatori camorristi. Le indagini vengono affidate a Visentin che continua il lavoro portato avanti da Romano per arrivare alla cattura di Zagaria, rompendo con il magistrato De Simone.

Le indagini, quindi, li portano ad Agata, che potrebbe essere la chiave per arrivare al boss Zagaria, nel frattempo, ha scoperto il tradimento di Agata e Nicola. Le telecamere infatti hanno aiutato il boss a chiarire ogni dubbio: è stata la figlia, aiutata dal suoi affiliato, a rubare il terreno all’interno del cantiere per consentire a una associazione di effettuare analisi per accertare la presenza di rifiuti nel sottosuolo.

Stavolta il boss, spietato, ordina a Nicola di uccidere Agata. Nicola, fin dall’inizio diviso tra l’amore per Agata e la fedeltà al boss, si trova infine costretto a una scelta drammatica, l’unica possibile se vuole salvarsi la vita.

Intanto Carlo, il delfino di Romano, compie un passo decisivo per l’indagine entrando in contatto con la persona più vicina in assoluto a Zagaria, nel tentativo di spingerla a collaborare. Ma per sferrare l’attacco decisivo al boss la squadra ha bisogno di Romano, che intanto lavora incessantemente per dimostrare che le accuse costruite da Zagaria contro di lui sono false.