Era il 14 settembre del 1995 quando a Napoli si consumò una terribile disgrazia. Una bambina di soli 13 anni morì travolta da una frana all’interno del Bosco di Capodimonte.
La vittima si chiamava Ornella Cardillo e fu uccisa dalla massa di terriccio che la seppellì viva all’altezza delle Grotte di Maria Cristina. Quando i Vigili del Fuoco giunsero sul posto e riuscirono a estrarre la bambina, la 13enne aveva ormai smesso di respirare, fu inutile il tentativo di rianimarla con la respirazione bocca a bocca, per la piccola purtroppo non c’era più nulla da fare. La preoccupazione in quel momento fu se con la ragazzina ci fossero altre persone travolte dalla frana, dunque i soccorsi proseguirono le ricerche ma per fortuna non c’era nessun’altra vittima.
Si disse che quel terriccio si staccò perché nei giorni precedenti Napoli era stata investita da violenti temporali, che infatti provocarono diversi allagamenti in molti seminterrati cittadini. La morte di Ornella fu un’enorme tragedia per la sua famiglia, per la madre Ketty e la sorella Giuliana che all’epoca della disgrazia aveva solo 10 anni.

