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Truffa dei due euro: moneta identica ma diverso valore, commercianti esasperati

La truffa è quella tipica dello scambio di moneta, si tratta in particolare dei due euro. Dopo una carrellata di monete false che girano facilmente a causa della scarsa riconoscibilità da parte dei cittadini, adesso è la volta di un altro tipo di raggiro, l’utilizzo di una moneta praticamente identica a quella reale ma effettivamente appartenente ad un altro paese. Si tratta in particolare della moneta da 10 centesimi di Bath e i 20 scellini del Kenya, spiccioli del medesimo colore, peso e fattura del comune due euro. I soldi ovviamente sembrano gli stessi e in molti, presi dalla fretta, li portano a casa tra gli spiccioli del portafoglio senza rendersi conto della truffa.

Per evitare situazioni di questo tipo è bene verificare le monete quando riceviamo il resto o, in caso di commercianti, è bene fare molta attenzione quando si incassano monete. Non è la prima volta che viene lanciato quest’allarme.

La polizia sul profilo ‘Agente Lisa’ ha pubblicato per l’appunto un post per mettere in guardia i cittadini invitando “Spesso nemmeno il negoziante si rende conto che gliele hanno rifilate e senza volerlo a sua volta ve le danno come resto, perché forma, dimensione e metalli utilizzati possono ingannare”, mentre il vicepresidente di Federconsumatori dichiara: “Bisogna stare molto attenti quando si fanno gli scambi di denaro e di valutare bene il resto, soprattutto in prossimità dei centri interessati da un grande afflusso di stranieri e turisti, perché è più facile che si verifichino truffe o errori”.