‘Lacedonia: un paese italiano, 1957’ è tra i finalisti del prestigioso concorso che si tiene a New York ‘Lucie Photo Book Prize’ negli Splashlight Studios di Soho. Il libro contiene cento delle moltissime foto scattate in quell’anno nel paese da Frank Cancian, antropologo americano di fama internazionale.
“Sono felice – scrive in una lettera Cancian, professore emerito di Antropologia presso l’Università di Irvine, in California -, e spero che questa possa essere una bella vetrina per il MAVI e per Lacedonia”. Rispetto alla prima edizione, la ristampa del 2017, effettuata in Canada, conterrà venti fotografie in più, scelte personalmente da Cancian, che sarà presente a New York alla fase finale del “Lucie Photo Book Prize”.
Un grande traguardo per il Museo Antropologico Visivo Irpinio di Lacedonia che proprio recentemente ha ricevuto il riconoscimento da Palazzo Santa Lucia. Gli scatti mettono in mostra i cittadini di un piccolo paese, sono attimi, episodi quotidiani tra lavoro, cerimonie, processioni. Il Museo Antropologico Visivo Irpinio sarà inaugurato il 9 agosto a Lacedonia in uno stabile che un tempo ospitava un carcere circondariale e poi ristrutturato dopo il 1980, figlio della curiosità di un giovanissimo antropologo. Il progetto, nato dopo la pubblicazione del libro, è un piccolo gioiello che ora approderà direttamente a New York City.
