Finti turisti hanno commesso un furto sacrilego nel Santuario Montecastelllo a Tignale: hanno portato via le reliquie con il sangue di San Giovanni Paolo II e i frammenti ossei del beato Jerzy Popieluszko. A dare la notizia è stato il quotidiano locale Bresciaoggi infatti il santuario si trova sulla sponda bresciana del Lago di Garda. I ladri si sarebbero finti turisti per commettere il furto in maniera indisturbata delle reliquie custodite dietro l’altare maggiore insieme ai quattro medaglioni di Palma il Giovane e l’affresco della Madonna Incoronata di scuola giottesca. Secondo una prima ricostruzione i malviventi avrebbero atteso l’orario di chiusura previsto per le 18.30 per poter poi agire indisturbati.
La notizia è stata comunicata ai fedeli del santuario la scorsa domenica mattina, ma solo oggi le testate nazionali l’hanno riportata. Le reliquie di San Giovanni Paolo II e del beato Jerzy Popiełuszko erano state donate al Santuario nel 2014 dal cardinale di Cracovia Stanislao Dziwisz in occasione di un pellegrinaggio parrocchiale. Mai in passato si sono verificati casi del genere al santuario per cui si potrebbe trattare di un furto su commissione.
Napoli ospitò per otto giorni le reliquie del papa Wojtyla lo scorso maggio nella Basilica di San Lorenzo Maggiore. Si trattava dei resti custoditi al Vaticano: una parte della talare bianca, macchiata di sangue, che il papa indossava nell’attentato del 1981, quando un killer professionista turco lo colpì all’addome con tre colpi di pistola in piazza San Pietro.
