Settecento uomini e circa 150 mezzi impiegati (tra cui diversi elicotteri) nell’offensiva anticrimine scattata all’alba di martedì 3 ottobre a Scampia, quartiere nell’area a nord di Napoli. L’Alto Impatto di polizia, carabinieri e guardia di finanza ha visto un intero quartiere blindato per diverse ore nel corso delle quali sono state effettuate perquisizioni, sopralluoghi e attività di controllo volte a sgominare diverse attività illegali dei gruppi criminali operanti nella zona.
Traffico in tilt, posti di blocco quasi ad ogni angolo della strada, unità cinofile impiegate in perquisizioni nelle abitazioni di pregiudicati e negli androni dei palazzi alla ricerca di droga o materiale esplosivo. Controlli anche sui tetti delle palazzine popolari dove fino al 2014 è andata in scena la faida tra i clan Di Lauro e gli Scissionisti (Amato-Pagano, Abete-Abbinante-Notturno-Marino) prima, e poi tra quest’ultimi e la Vanella Grassi. L’operazione di oggi è scattata anche in seguito alle nuove rivelazioni di due collaboratori di giustizia, Gennaro Notturno e Pasquale Riccio, protagonisti della cruenta faida di camorra. I due pentiti per il momento hanno fatto luce su 35 omicidi avvenuti nei primi anni della guerra.
Perquisizioni anche nella zona della 167, nel rione Don Guanella, nelle palazzine popolari del lotto T/A e T/B in via Cervi dove nella notte tra il 17 e il 18 settembre è stato ucciso in un agguato Nicola Notturno, 21enne nipote del neo collaboratore Gennaro ‘o sarracino. Controlli serrati anche nella speranza di ritrovare qualche indizio utile per arrivare alla cattura di Marco Di Lauro, figlio di Paolo Di Lauro (Ciruzzo ‘o Milionario), il “fantasma” di Scampia, ricercato da quasi 13 anni ( 7 dicembre 2004).
“Sembrava la guerra, ho avuto paura ma ben vengano questi controlli” commenta una residente della zona dopo essere stata svegliata da un elicottero. Alle ore 17, nella sede della Prefettura, i vertici delle forze dell’ordine presenteranno i risultati dell’operazione.








