Il panorama musicale partenopeo è in lutto per la perdita di Rosy Viola, icona della canzone neomelodica, deceduta all’età di 59 anni. L’artista, il cui vero nome era Anna Esposito, si è spenta nella mattinata di giovedì 18 dicembre presso l’ospedale Monaldi di Napoli. Il decesso è avvenuto a seguito di un improvviso peggioramento del suo quadro clinico, già compromesso da una patologia con cui combatteva da diverso tempo.
Considerata una delle interpreti più sincere e rappresentative degli ultimi decenni, Rosy Viola aveva saputo conquistare il pubblico grazie a una voce autentica e a una profonda umanità. La sua carriera l’ha resa un punto di riferimento per la scena artistica locale, lasciando in eredità un repertorio che rimane un vero e proprio patrimonio affettivo per i cittadini di Napoli e per i suoi numerosi sostenitori, che ne hanno sempre apprezzato la schiettezza e il talento.
Nonostante le difficoltà di salute, l’artista non aveva rinunciato al contatto con il suo pubblico fino a pochi mesi fa. La sua ultima esibizione dal vivo risale infatti allo scorso 27 ottobre, quando si era esibita a Foggia in un evento condiviso con il collega e amico di lunga data Nello Amato. La scomparsa della cantante lascia un vuoto incolmabile in una comunità che oggi si stringe attorno alla famiglia Esposito per l’ultimo saluto.
