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Natale al freddo: piogge torrenziali e neve in arrivo

Dopo giorni di stasi atmosferica e nebbie, il muro dell’alta pressione sta per cedere sotto la spinta di una perturbazione intensa in arrivo da Ovest. Già da lunedì sera, i primi segnali di maltempo colpiranno la Sardegna e il Nordovest, ma sarà martedì la giornata più critica. Gli esperti prevedono fenomeni violenti lungo il versante tirrenico e nelle isole maggiori, con accumuli di pioggia che supereranno i 60-70mm. Il rischio di nubifragi è particolarmente elevato tra la Toscana occidentale e la Liguria di Levante, mentre i mari saranno agitati da forti venti di Libeccio e Scirocco.

Il brusco calo termico riporterà la neve sulle Alpi, con fiocchi che sulle zone centro-occidentali scenderanno fino a 800 metri. Situazione particolare in Piemonte e nell’entroterra ligure, dove la “dama bianca” potrebbe imbiancare le zone collinari e la città di Cuneo (fino a 300 metri). Dopo una brevissima tregua tra mercoledì e giovedì, il prossimo fine settimana vedrà l’avvicinamento di una nuova circolazione depressionaria. Questo sistema colpirà inizialmente il Sud e le Isole Maggiori, per poi estendersi alle regioni tirreniche e al Nordovest, lasciando invece più protetti il Nordest e il versante adriatico.

Le previsioni per la Settimana Santa che conduce al Natale restano incerte, ma delineano uno scenario di maltempo diffuso tra lunedì e martedì. La vera svolta potrebbe però arrivare proprio per le festività: i modelli meteorologici segnalano il possibile arrivo di correnti fredde dall’Europa nordorientale, spinte da un potente anticiclone scandinavo. Se questa tendenza venisse confermata, la seconda metà della settimana di Natale vedrebbe un crollo delle temperaturesotto le medie stagionali, con il ritorno della neve a quote basse, specialmente nelle regioni settentrionali.