Nel 2026 l’Assegno unico e universale (AUU) sarà oggetto di un doppio intervento che ne modificherà l’importo e l’accesso. Il primo è la rivalutazione annuale, attesa intorno all’1,4%-1,5% (invece del 1,6%-1,7% inizialmente stimato), che aggiornerà gli importi base in base all’inflazione. Il secondo, e più significativo, è la revisione dell’ISEE, prevista dalla nuova Legge di Bilancio, destinata a rendere l’indicatore più aderente alla reale situazione economica delle famiglie. Questa riforma prevede l’esclusione della prima casa dal calcolo ISEE fino a 91.500 euro di valore catastale(un netto rialzo rispetto agli attuali 52.000 euro), e un incremento di 2.500 euro nella soglia per ogni figlio convivente successivo al primo. Saranno inoltre aggiornate le maggiorazioni per le famiglie numerose.
L’impatto principale di questa riforma sarà la diminuzione dell’ISEE per molteplici nuclei familiari, consentendo a un maggior numero di famiglie di accedere all’AUU nella fascia più favorevole, ovvero quella con l’importo massimo. Le attuali fasce ISEE saranno ridotte a tre: fino a 17.468,51 euro; da 17.468,52 a 46.582,71 euro; e oltre 46.582,71 euro. La soppressione di due micro-fasce intermedie causerà un passaggio automatico alla fascia superiore per diverse famiglie: si stima che circa il 5% dei nuclei in seconda fascia passerà alla prima (importo massimo), mentre oltre il 10%di quelli in ultima fascia accederà alla seconda.
La combinazione di rivalutazione e riforma si traduce in nuovi importi per il 2026. Con un aumento stimato dell’1,4%, l’importo massimo dell’AUU per figlio passerà da 201 a 203,8 euro, mentre l’importo minimo salirà da 57,5 a 61,2 euro. Le simulazioni indicano che l’esenzione piena della prima casa potrebbe far ridurre l’ISEE di circa 3.300 euro per una famiglia media, garantendo un beneficio annuo di circa 170 euro (poco più di 14 euro al mese) in più di Assegno Unico. Saranno rivalutate anche le maggiorazioni fisse (per disabilità o madre under 21) con aumenti marginali, mentre le maggiorazioni legate all’ISEE cresceranno, come il bonus per il secondo percettore di reddito che raggiungerà 34,9 euro.
