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Dramma per Romelu e Jordan Lukaku: difficoltà nel rientro della salma del padre, accuse di estorsione ai familiari

Periodo decisamente difficile per l’attaccante del NapoliRomelu Lukaku, non solo alle prese con un grave infortunioche lo tiene fermo da due mesi, ma anche colpito dalla recente scomparsa del padre, Roger, deceduto a 58 anni lo scorso 28 settembre a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. L’ex calciatore si trovava nel suo Paese d’origine dopo la separazione dalla madre dei suoi figli.

Insieme al fratello Jordan Lukaku, anche lui calciatore ed ex Lazio, Romelu ha portato alla luce un inatteso e doloroso dramma familiare. I due fratelli hanno infatti denunciato gravi difficoltà nel tentativo di riportare la salma del padre in Belgio per la celebrazione del funerale. Inizialmente previste per venerdì a Bruxelles, le esequie sono state bloccate: «A causa di alcune decisioni prese a Kinshasa, le esequie non si terranno in Belgio», hanno dichiarato i fratelli Lukaku.

La situazione è precipitata in un’aspra controversia, con i fratelli che hanno mosso un’accusa durissima nei confronti di alcuni membri della famiglia. Parlando apertamente di “estorsioni”, i figli di Roger hanno lasciato intendere che alcuni parenti stiano sabotando il rientro della salma e la celebrazione del funerale in Belgio, affermando che il padre non avrebbe mai accettato tale comportamento. Romelu e Jordan hanno espresso il loro dolore e la loro incondizionata vicinanza al padre scomparso con un toccante messaggio: «Abbiamo capito perché nostro padre ci teneva lontani da diversi membri della famiglia. Alcune persone hanno voluto sabotare questo. Che Dio benedica la tua anima, Papà. Ti amiamo».