Un uomo di 35 anni è deceduto a Napoli nella mattinata di lunedì 6 ottobre, a seguito dell’utilizzo di un taser da parte dei Carabinieri intervenuti per sedare una lite in famiglia. I fatti sono avvenuti intorno alle 8:40 in via Nicola Fornelli, nel quartiere Chiaia, dopo una segnalazione al 112 per forti urla e rumori provenienti da un appartamento. I militari del nucleo radiomobile, giunti sul posto, hanno trovato l’uomo, descritto come completamente nudo, in stato confusionale e aggressivo nei confronti di una donna e sua figlia (non imparentate con lui). Dopo i tentativi falliti di fermarlo, che includevano anche l’uso di spray al peperoncino, è stato impiegato il dispositivo elettrico.
Le fonti dell’Arma riferiscono che il taser è stato utilizzato “secondo le procedure previste” dopo che l’uomo aveva opposto resistenza e aggredito i Carabinieri, rendendo necessario l’arrivo di rinforzi. Nonostante i colpi del taser, il 35enne avrebbe continuato a dimenarsi. Subito dopo, un’ambulanza è giunta sul posto per i soccorsi, ma l’uomo è mortoa bordo del mezzo prima di poter raggiungere il Policlinico. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti.
Sulla vicenda è stata aperta un’indagine coordinata dal sostituto procuratore di Napoli, Barbara Aprea, che ha già ascoltato diversi testimoni. Sono in corso accertamenti per fare piena luce sulle cause del decesso, anche con l’ausilio delle immagini di un sistema di videosorveglianza attivo nella zona. Non si esclude che, come atto dovuto in vista dell’esame autoptico, alcuni militari possano essere iscritti nel registro degli indagati con ipotesi di reato quali l’eccesso colposo di legittima difesa o l’omicidio preterintenzionale.
